Ciao mondo!!

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brain training

Non sono più intelligente.  Sono anni che osservo sintomi isolati e adesso finalmente è tutto chiaro.

 

1, Non riesco più a sostenere conversazioni filosofiche in treno:

 

filosofo ferroviario:" …e quindi, con ciò ti ho dimostrato che Dio non esiste, il mondo è governato dal caos e tutti gli eventi che sembrano avere un senso profondo sono in realtà coincidenze che rientrano perfettamente nella statistica. Invece tu che argomenti hai a supporto della tua idea?"

io: " oh! guarda un po’, siamo già a San Bonifacio. E sta arrivando il carrello dei panini. Vuoi acqua o coca cola?"

 

 

2, non capisco più le conferenze su come progettare, pilotare e realizzare i propri sogni :

 

"allora Anita, hai capito il succo del dibattito?"

"Sì, in pratica la scienza è la nuova religione.."

"No, non era così"

"Va bene. Volevo dire che la scienza si può sostituire alla religione perchè ormai può spiegare cose che.."

"Noo, non hai capito"

"Uffa! Allora, visto che la fisica quantistica ormai spiega fenomeni per cui prima si ricorreva alla religione, adesso la religione non serve più.."

"noooo" (ghigni malefici e scuotimenti di testa)

 

3, Non riconosco i pericoli:

 

"Ciao, sono fidanzato da sei anni e la mia amante mi ha appena mollato, la mia ex è incinta e vivo a sole sette ore da qui, vuoi uscire con me?"

"Vediamo… stasera ho un impegno ma mercoledì potrebbe andare?"

 

 

Da domani, dosi massicce di fosforo, settimana enigmistica e desbauchina. *  Prima di comprare Brain Training del DS,  voglio le prove che funziona. Se Panariello scrive il prossimo film di Eastwood e Juliana vince il dottorato in fisica quantistica, ci faccio un pensierino. E la religione non servirà più.

 

 

 

 

*dal ven. "baùcco", allocco, credulone, scemotto. Imperativo "desbaùccate!", svegliati, datti una mossa. 

 

 

 

 

 

A Simone

Non ti preoccupare. Anche quello di mercoledì, come tutti i miei piani, è andato in fumo.

buoni propositi che rispetterò senz’altro

 

Iscriversi di nuovo all’università

arredare la mia stanza

 

Pertanto, mercoledì fuggo a PD, sperando con una sola fava di prendere il piccione università e il piccione Ikea.

 

Quando la realtà supera la fantasia

 

 

Due post più sotto cercavo di farvi un’idea delle richieste assurde che ricevo quotidianamente dai clienti. Ammetto che avevo un po’ esagerato per amore della battuta, ma una signora di ieri ha superato anche me. Una vera fuoriclasse.

"Cercavo il cioccolato al latte di capra"

 

E già qui stava per aggiudicarsi l’ambita Lingua di Cardellino placcata oro che premia la richiesta impossibile del mese. Ma, colpo di scena: ce l’ho! E’ nel volantino delle novità di novembre: cioccolato al latte di capra, arriva settimana prossima. Uno a uno per me.

E qui si vede il genio, la classe della mia avversaria:

"Ah, ma io volevo il cioccolato bianco di capra".

 

Propongo un applauso.

 

 

Il sedile per i cappotti – rubrica di critica cinematografica

 

 

Per tutti: Andate a vedere Ratatouille.

 

Per i ragazzi single: andate a vedere Stardust. Questo film contiene infatti due fondamentali assiomi che fareste meglio a tener presenti.

1. Un buon taglio di capelli e dei vestiti che vi stiano bene possono trasformarvi da sfigato a figo.

2. Quella gnocca per cui sbavate è una gran stronza ed è pure ignorante! Dovete mettervi con la vostra amica carina, intelligente e dolce che avete sempre davanti al naso ma non avete mai considerato.

I clienti che non vorresti mai incontrare nel tuo negozio di prodotti bio

 

#1: l’Allergico

"Vorrei dei biscotti senza lievito. No, non questi: hanno le uova e io sono allergica. No, niente cacao. Questi altri andrebbero bene, se solo non avessero il burro. Su quelli c’è scritto che possono contenere tracce di frutta secca o arachidi, non vorrei rischiare. Non li avrebbe per caso senza glutine? Ce li ha? Bene! Perfetti… ma no! Hanno la lecitina di soia! Peccato.. "

 

#2: il Paladino dei bambini

"ma quel prosciutto non sarà vecchio?"

no.

"Perchè sa, devo darlo a un bambino.."

no!

"Un bambino piccolissimo!"

Noo!

"Neonato? Un embrione?"

NOOOOOOO!

 

 

N. 3 : l’Intollerante al latte di mucca

"C’è la ricotta di capra? La mozzarella di bufala? E il Brie di muflone? Il burro di stambecco? Lo yogurt di bisonte? Il gorgonzola di gnu? Eh, ma non avete proprio niente oggi!"

 

Continua..

commento inutile

Ieri sera guardavo per la prima volta il telefilm Numbers, su rai due.  Ho spento subito: troppo poco credibile. Quando mai avete visto un matematico fornito di chioma lucente, colorito sano e gusto impeccabile nell’abbigliamento?

 

 

Minsk è la capitale della… ? ( Ignoranti!!)

Posso restare poco perchè devo andare a dormire presto, domani comincio il nuovo lavoro… nel negozio dei miei. E questa era la prima notizia.

L’altra cosa che non vi avevo detto è che a seguito di un viaggio a Madrid con la scuola di cucina, ho perso la valigia e il fidanzato.

La valigia l’ho ritrovata.

 

 

 

Come il nano da giardino nel film di Amelie, si è girata l’Europa per i fatti suoi, toccando luoghi che posso solo immaginare. Ogni paio di giorni chiamavo l’aeroporto di Bologna per avere sue notizie. "E’ a Barcellona". "Questa settimana l’hanno mandata a Francoforte per sbaglio, ma facciamo subito la richiesta di ritorno". "E’ attesa a Minsk (?!?) con un gruppo di altre valigie". Addirittura si è aggregata a un gruppo, pensavo io. Speriamo che si sia solo presa una vacanza. Infatti, dopo un po’ è tornata. Ero preoccupata perchè dentro c’erano tutte le mie divise da cucina (sporche), un paio di sabot di Baldinini che ho rubato a mia madre, ma soprattutto cento euro che avevo dimenticato nella trousse (li nascondo sempre lì quando sto in albergo – e me ne dimentico, sai quante volte ho aperto la taschina con la cerniera e ci ho trovato dentro 50 euro! bello no?). La valigia non aveva nessun lucchetto, bastava aprire la zip. Però non l’ha fatto nessuno. Grazie.

(Oppure l’hanno fatto e non hanno trovato i soldi. Grazie comunque)

Ubi maior, mini minor

Oggi sono andata al colloquio che mi aveva procurato un mio collega che vuole rimanere anonimo – non si sa mai, nel computer di Riky ormai questo indirizzo compare nel menù a tendina, tra hotsex.com e hotmovies.com o qualcosa del genere ( e questo dimostra che i più puritani all’esterno sono quelli più maniaci, come Riky, che professa fede assoluta nel matrimonio incrollabile e anatemi contro i giovani occidentali che fanno sesso prima del matrimonio). Purtroppo il mio anonimo contatto aveva capito male perchè lì cercavano una cameriera di sala…. che peccato però, era un ristorante così carino, centralissimo.. il tipo sembrava intenzionato a non liquidarmi però, mi ha detto che magari in cucina posso iniziare al lavaggio piatti e poi iniziare ad aiutare i cuochi. Insomma. E’ meglio fare la lavapiatti in un ristorante chic o stare ai fornelli in un posto alla buona? meglio essere il primo ( o secondo) tra gli ultimi o l’ultimo dei primi? Si accettano dissertazioni in merito.